Eleonora Daniele ricorda il fratello scomparso e sbotta: “È vergognoso”

Raffaele Ciniglio Ainis
  • Autore esperto di Grande Fratello Vip e Uomini e Donne
  • Esperto di Amici e Mare Fuori
18/02/2023
Eleonora Daniele ricorda il fratello scomparso e sbotta: “È vergognoso”

Eleonora Daniele ricorda il fratello Luigi: duro sfogo sui social

Giorno da dimenticare per Eleonora Daniele, che in queste ora sta ricordando la memoria del fratello Luigi, scomparso nel 2015 e affetto da autismo. Sui social, la conduttrice di Storie Italiane ha voluto scrivere un lungo post di memoria ma soprattutto ha voluto sottolineare le difficoltà che sopraggiungono quando ci si trova a lavorare con una persona affetta da autismo senza che le istituzioni e i servizi a disposizione siano sufficienti o adeguati: “Oggi manchi ancora di più. È un giorno di ricordo e di preghiera. Ma è anche un giorno di impegno per i ragazzi autistici. Sento tanti genitori disperati quando i loro figli vengono considerati portatori della sindrome di autismo. Vengo a sapere di lunghe liste di attesa per le terapie psicomotorie e logopedia, parliamo di almeno tre anni, e mesi per poter accedere ad una semplice visita. Trovo vergognoso che un bambino autistico debba attendere 3 anni per iniziare un percorso di recupero, quando sappiamo benissimo che più tardi si interviene e peggio è.

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Il fratello di Eleonora Daniele, Luigi, è venuto a mancare nel 2015 all’età di 44 anni. Sin da giovane ha sofferto d’autismo tant’è che a 20 anni è stato portato in un istituto a causa del suo diventare aggressivo, soprattutto su sè stesso. Proprio la conduttrice, in più occasioni, ha sottolineato quanto si sentisse a suo agio in quel posto e quanto sia stata devastata dalla notizia della sua scomparsa, arrivata all’improvviso.

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Eleonora Daniele non si è soffermata alle parole sul fratello e ha proseguito raccontando la situazione attuale di chi soffre d’autismo. Pur sottolineando che il fenomeno è molto più dibattuto e che dunque se ne parla di più, ci ha tenuto a ribadire che da un punto di vista assistenziale e terapeutico la situazione è pessima per non dire drammatica. Il meccanismo in atto per dare a chi soffre di autismo supporto adeguato non tiene conto dei tempi di crescita di ogni caso specifico.

A tal proposito la Daniele, dopo aver riaperto il caso Blanco a Storie Italiane, si è appellata alle istituzioni chiedendo di smaltire la burocrazia per facilitare l’accesso alle terapie quantomeno per i casi più gravi, tra cui rientrava il fratello. Gli autistici, conclude la Daniele, non possono aspettare in una normale lista d’attesa fatta di disservizi e problemi, ma hanno bisogno di tempestività.