Ciao Darwin seleziona razzisti e omofobi: Regione Piemonte insorge, è polemica

Ciao Darwin è al centro di una polemica con la Regione Piemonte in seguito ai casting in cui si selezionavano razzisti e omofobi. L’annuncio per la ricerca di “uomini o donne contrarie all’integrazione degli stranieri in Italia e contro i diritti delle unioni gay” è stato pubblicato dalla produzione di Ciao Darwin sul sito della Film Commission Torino Piemonte e i casting si sono tenuti il 12 gennaio. Contro il programma condotto da Paolo Bonolis è intervenuto l’assessore regionale del Piemonte delegato alle pari opportunità, Monica Cerutti, che ha parlato di “vero e proprio schiaffo al rispetto delle persone e dei diritti di tutti e tutte”.
In giorni in cui si discute di unioni civili, Ciao Darwin viene travolto dalla polemica iniziata da parte della Regione Piemonte per i casting in cui venivano ricercati “uomini o donne contrarie all’integrazione degli stranieri in Italia e contro i diritti delle unioni gay”. Le selezioni, avvenute il giorno 12 gennaio 2016, sono state seguite da un duro attacco da parte di Monica Cerutti, l’assessore regionale del Piemonte delegato alle pari opportunità, che ha tuonato contro il programma di Paolo Bonolis: “Si tratta di un vero e proprio schiaffo al rispetto delle persone e dei diritti di tutti e tutte. È inaccettabile che in un momento come questo, durante il quale l’odio nei confronti del diverso è sempre maggiore, ci siano programmi televisivi che vogliono alimentare xenofobia e omofobia. I media devono assumersi la responsabilità che hanno sulle spalle”.
Ma l’assessore Cerutti non ha intenzione di bloccare la polemica contro Ciao Darwin, bensì rende noto che chiederà al Consiglio regionale di denunciare questo caso all’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali (Unar): “Ho deciso di chiedere che il caso del casting omofobo e razzista a Torino, tenuto dalla trasmissione tv Ciao Darwin, venga segnalato all’UNAR […] Le istituzioni non possono continuare a predicare nel deserto”. Il duro attacco stupisce gli uffici della Sdl 2005, società di produzione del programma televisivo, per la quale interviene Tiziana Orsini, autrice e responsabile dei provini: “Non è vero, noi non cerchiamo persone così”. Tuttavia, la comunicazione apparsa in rete, non è piaciuta al Coordinamento Torino Pride il cui coordinatore, Alessandro Battaglia, è stato autore della segnalazione all’assessore Monica Cerutti: “Io sono per il confronto sempre e comunque, ma quello che per gli autori di ‘Ciao Darwin’ può essere un gioco poi si trasmette nella vita di alcune persone” e continua chiedendosi: “Come si selezionano razzisti e omofobi? Cercano qualcuno che nel curriculum abbia scritto di aver menato una coppia gay?”.