Buone notizie per i fan di Ugly Betty, nonostante la cancellazione e l'ordine ridotto di episodi, pare che il creatore/producer Silvio Horta abbia le idee ben chiare su come terminare la serie (lo leggerete dopo il salto), al posto della quale - ha fatto sapere ieri ABC - andrà in onda Happy Town (in alto il trailer)
Ugly Betty cancellata da ABC, ridotti anche gli episodi, ma la serie avrà un finale degno di questo nome
Cosa direste se vi rivelassero che due personaggi che non sono mai stati neanche lontanamente attratti l'uno dall'altro - e che neanche stanno bene insieme - finissero, di punto in bianco, insieme? Beh, se pensate che Betty e Daniel siano i due personaggi di cui sopra, tenetevi forte perché secondo il creatore di Betty americana, Silvio Horta, i due potrebbero avere una relazione romantica di qualche tipo
Ugly Betty ha debuttato venerdì sera negli Usa con circa 5 milioni di telespettatori davanti alla tv, ma cosa ci aspetta dal futuro della serie? Cliccando su continua, le rivelazioni di Silvio Horta, creatore della serie, ed Eric Mabius, Daniel Meade in Betty
Brutte o buone notizie per i fan di Ugly Betty, a seconda che oramai vi siate affezionate o meno all'idea della “bruttina” più simpatica della televisione: secondo Ausiello, infatti, nella quarta stagione della serie la nostra subirà un makeover quasi degno di Bisturi
Abbiamo parlato poco della terza stagione di Ugly Betty? Con questo post ripreso da Michael Ausiello speriamo di farci perdonare, anche se si tratta di piccoli spoilerini
Television Critics Association Tour denso di appuntamenti in casa ABC, visto che E! sforna un reportage concentrando le varie serie della ABC (Grey’s Anatomy, Lost, Desperate Housewives e Ugly Betty) ed i sei “big-boss” (rispettivamente Shonda Rhimes Damon Lindelof e Carlton Cuse, Marc Cherry e Silvio Horta
La crew losangelina di Ugly Betty ‘protesta’ contro il governatore della California, l’ex Terminator Arnold Schwarzenegger, perché avrebbe permesso alla produzione di Betty di spostare la serie della ABC a New York senza muovere un dito