Uomini e Donne, Veronica Ursida vittima di un’aggressione: racconto drammatico

L’ex dama di Uomini e Donne è stata aggredita nella stazione di Milano Centrale
Che ci sia un problema di sicurezza, nel Bel Paese, è un dato di fatto, così come l’ondata di violenza contro le donne è insostenibile e non si può continuare a vivere in questo modo. A raccontare ciò che le è successo è stata l’ex dama di Uomini e Donne Veronica Ursida, che è stata aggredita mentre si trovava alla stazione di Milano Centrale mentre aspettava di salire sul treno che l’avrebbe portata ad Alassio. “Ho appena sventato una violenza” ha raccontato sui sui social per testimoniare quello che le è capitato di grave, “nessuno si è accorto di nulla anche se ero in mezzo a mille persone”, e ha continuato dicendo che sono stati i secondi più lunghi della sua vita e che ancora “tremo come una foglia” e non ha voce per raccontarlo.
Veronica Ursida e il suo racconto drammatico: “Mi sentivo lo sporco addosso”
Una volta raggiunta la zona di villeggiatura, quindi dopo aver fatto il viaggio inn treno indenne, l’ex dama di Uomini e Donne, calmatasi, ha voluto raccontare ai suoi followers cosa le è successo di preciso e il suo racconto è davvero qualcosa di drammatico: “Sono schifata, mi sentivo lo sporco addosso” ha esordito, dopo aver spiegato di essersi dovuta subito fare una doccia, “al gate ho visto 3 extracomunitari che mi guardavano e mi dicevano delle cose”, e lei ha preso la sua valigia e si è infilata in un bar per dieci minuti. Poi è andata al binario ad aspettare il treno e un certo punto si è sentita spingere e toccare da dietro, e non sapeva cosa volessero farle: “Non so se mi volevano fare violenza o derubare”. E nessuno l’ha aiutata.
Aggredita Veronica Ursida, era sotto shock: rabbia contro la polizia
E la polizia in tutto questo dov’era? Dove sono le forze dell’ordine quando c’è più bisogno? Si è arrabbiata Veronica Ursida con loro perché “dovrebbe esserci più vigilanza” anche perché “sono stata sotto shock fino a poco fa” per quello che le è successo, perché se mai fosse stata da sola, al binario, con quegli individui, chissà cosa le sarebbe potuto capitare.
Ora in questi giorni avrà modo di sbollire la rabbia e di calmarsi dopo quello che le è successo alla stazione di Milano Centrale. E pensare che appunto davanti al treno c’era la polizia che chiedeva documenti prima di salire e lei invece sotto gli occhi delle persone che non hanno fatto nulla ha dovuto sventare da sola una violenza, correndo un pericolo come molte altre persone.