Uomini e Donne, chi è Mariangela (rifiutata da Riccardo)? “Relazione tossica”

Mariangela Tregnago ha vissuto una relazione tossica prima di approdare a Uomini e Donne
Il bello delle interviste che dame e cavalieri rilasciano al magazine ufficiale di Uomini e Donne è il fatto di scoprire qualcosa di inedito che mai potrebbe uscir fuori quando sono al centro dello studio per parlare della loro attuale frequentazione. Mariangela Tregnago, con i suoi splendidi tatuaggi, e il suo essere presa da Riccardo Guarnieri, si è raccontato in lungo e in largo in un’intervista dove ha parlato anche di una relazione “per me tossica” che ha vissuto in passato, dove ha investito “una marea di energie e tempo” tanto che alla fine ha dovuto chiedere aiutato e a lavorare molto su se stessa.
Riccardo Guarnieri ha colpito subito la dama: “Mi ha messo a mio agio”
Per una volta che una dama non ha avuto una singola parola negativa nei suoi confronti, ecco che Riccardo Guarnieri ha chiuso con Mariangela scioccando il pubblico presente in studio e da casa. Lui non se l’è sentita dei andare avanti perché non vuole illudere nessuno perché ha visto chiaramente che lei era molto più avanti, nella frequentazione, anche se è decisamente normale nel mondo di tutti i giorni. Tant’è che lei, nell’intervista, ha confessato che sì, l’ha colpita subito il suo aspetto fisico, ma poi “mi ha messo subito a mio agio” e le ha fatto vedere la città facendola sentire davvero speciale.
Uomini e Donne, il racconto di Mariangela: “Ho dovuto superare molte difficoltà”
La dama di Uomini e Donne che risponde al nome di Mariangela Tregnago, e che per un breve periodo ha avuto una frequentazione con Riccardo, è tornata a parlare di sé dicendo che l’esperienza più bella e ricca dell sua vita è stata sicuramente la nascita dei suoi figli anche se nel corso degli anni “ho dovuto superare molte difficoltà”.
Mariangela ha dovuto sempre lottare per le cose in cui credeva e non si è mai lasciata sconfiggere delle prova che ha dovuto affrontare; come la morte di suo padre che l’ha colpita come un pungo dritto allo stomaco. D’altronde aveva solo quattordici anni quando è successo, ma questo le ha insegnato a sviluppare la sua principale caratteristica ovvero trovare gli aspetti positivi in ogni circostanza, anche la peggiore.