Silvia Toffanin, le scuse inaspettate di Kekko Silvestre: “Avevo vergogna”

Kekko Silvestre si scusa con la conduttrice: “L’ultima volta che sono venuto non stavo bene”
Oggi nella puntata della domenica di Verissimo la conduttrice Silvia Toffanin ha avuto modo di intervistare, fresco fresco da Sanremo se così si può dire, Kekko Silvestre, ovvero il frontman dei Modà, che hanno conquistato il pubblico con il loro brano struggente, che parla di rinascita. In maniera del tutto inaspettata sono arrivate, però, le scuse di Kekko proprio a Silvia Toffanin con le seguenti parole: “Mi devo scusare con te perché l’ultima volta che sono venuto già non stavo bene”, e se non gliene ha parlato, quella volta, è perché “avevo vergogna”. Purtroppo chi ha sofferto di depressione difficilmente lo dice a meno che non gliene si parli apertamente.
Il cantante dei Modà parla della sua depressione a Verissimo: “Non riuscivo ad alzarmi dal letto”
Nella puntata di oggi di Verissimo Kekko Silvestre è tornato a parlare della depressione che lo ha colpito quel fatidico 29 aprile del 2021 quando si è svegliato e “non riuscivo più a piegare le gambe, non mi alzavo dal letto”. La sua compagna si è ovviamente preoccupata, così come le loro famiglie, e per dieci giorni lo hanno imbottito di vitamine, perché pensavano fosse un malanno di stagione. Poi hanno deciso di contattare un neurologo per scongiurare che fosse una malattia degenerativa. L’esperto gli diede due notizie: la prima è che non aveva alcuna malattia di tal genere, la seconda è che aveva una forte depressione. “Mi ha spiegato che la depressione mi ha spento il cervello e aggredito i muscoli”, ecco perché non riusciva neanche ad alzarsi dal letto.
Silvia Toffanin intervista Kekko Silvestre, che svela: “Ho passato giorni tremendi”
A proposito della depressione Kekko dei Modà ha racconto i “giorni tremendi” passati quando gli è stata diagnosticata, dopo aver avuto attacchi di panico per tanto tempo: “Avevo paura di farmi la doccia, ero spaventato a morte”. Passava le giornate sul divano, si alzava solo per mangiare, ma poi doveva tornare a sdraiarsi, e pensare che non aveva ancora sposato la sua compagna, e se mai gli fosse successo qualcosa di grave non avrebbe potuto andare a trovarlo in ospedale.
Quindi, dopo che è stato un po’ meglio, ha iniziato a fare un po’ di attività si fida, è uscito in bicicletta, è andato in comune, e prendendo tutta la documentazione necessaria, ha deciso di chiedere in moglie la sua compagna e così si sono sposati, dopo più di vent’anni di amore. Certo, magari non è stata la proposta più romantica del mondo, come ha ammesso lui stesso, ma ora sono felici e più tranquilli, soprattutto lui dato che ha reagito e sta molto meglio, come ha confessato a Silvia Toffanin.