Silvia Toffanin disperata per Paola Caruso: “Mio figlio sempre con il tutore”

Denis Bocca
  • Esperto di Uomini e Donne e Grande Fratello Vip
  • Autore esperto di Maria De Filippi e Paolo Bonolis
12/03/2023
Silvia Toffanin disperata per Paola Caruso: “Mio figlio sempre con il tutore”

La conduttrice di Verissimo in lacrime per il racconto doloroso di Paola Caruso

Oggi a Verissimo c’è stato un racconto a dir poco drammatico da parte di Paola Caruso, che negli ultimi tre mesi sta vivendo un vero e proprio inferno a causa di quello che è successo a suo figlio Michele durante una vacanza in Egitto. Da sempre persona empatica, che partecipa al dolore altrui durante le interviste, Silvia Toffanin ha abbracciato fin dall’inizio la sua ospite, così come alla fine, dicendole che per qualsiasi cosa lei c’è. “Non so come consolarti” ha esordito la conduttrice di Verissimo, perché quello che si è sentita dire è davvero tragico: il figlio di Paola Caruso dovrà portare il tutore per sempre a causa di una lesione ai nervi.

Paola Caruso disperata per il figlio Michele: “Dovrà portare il tutore per sempre”

Ha pianto per tutta la durata dell’intervista, Paola Caruso a Verissimo, e la motivazione è riconducibile a ciò che è successo a suo figlio Michele, ovvero una lesione ai nervi in seguito a una puntura. “Dopo tre mesi la gamba è un po’ migliorata, anche se non ha la sensibilità all’esterno, ma il piede non lo muove” ha raccontato lei, continuando col dire che, essendo un bambino di 4 anni in pieno sviluppo, purtroppo il piede si sta storcendo, cos’ come anche l’anca, infatti la sentenza è arrivata dai medici: “Dovrà portare il tutore per sempre”. L’unica possibilità sembra essere un’operazione che però ha una riuscita del 60% e non è neanche così sicura, perché quello di suo figlio è l’unico caso in Italia.

Verissimo, Paola Caruso e il dramma del figlio: “Impazzita. Mi sento in colpa”

Silvia Toffanin ha intervistato Paola Caruso che sta vivendo il dramma del figlio Michele, che sarà costretto a usare il tutore per sempre. Ora i prossimi step saranno quelli di andare negli Stati Uniti per un consulto, ma i medici italiani le hanno detto che non deve riporre troppe speranze, anzi, in questo momento si è ritrovata a mentire al figlio quando gli dice che prima o poi potrà smettere di usare il tutore. “Sono impazzita” ha raccontato, “andata fuori di testa. Mi sento in colpa. Sta pagando una colpa che ho deciso io, fidandomi”.

E il padre? In tutto questo non ha mosso un solo dito per aiutarlo, nonostante la sua famiglia abbia le disponibilità economiche, mentre Paola Caruso è da sola, può contare solo su di lei, e deve affrontare delle spese enormi. Ha aggiunto che non le conviene fare causa al villaggio dove si è consumato il fattaccio perché dovrebbe prendersi un avvocato egiziano e quindi aumentare le spese a dismisura ora che deve solo pensare a suo figlio. Come sta psicologicamente? “Fa male perché già a quattro anni è indurito dalla vita”, oltre ad aver paura di tutto.