Sanremo 2012, scandalo votazioni: la giuria tecnica non ha votato (?)

Sanremo 2012, scandalo votazioni: la giuria tecnica non ha votato (?)

Clamoroso a Sanremo 2012: spuntano serie irregolarità sulle votazioni della finale. Marco Mangiarotti svela che in realtà ieri sera la giuria tecnica della Sanremo Orchestra non ha votato e che la classifica delle sei canzoni più votate è stata stilata solo con il televoto da casa, su cui poi è intervenuta la Golden Share della Sala Stampa. E proprio Gigi D’Alessio contesta il meccanismo della Golden Share: non ritiene giusto che i giornalisti abbiano votato conoscendo la classifica delle prime sei posizioni. Troppo peso alla stampa, un peso che l’ha portato fuori dal podio.

Ha dell’incredibile quanto svelato da Marco Mangiarotti a L’Arena di Massimo Giletti in diretta dall’Ariston per il consueto speciale post Festival. Stando a un’inchiesta condotta dal giornalista nel backstage del teatro, la sezione classica dell’Orchestra si è rifiutata di esprimere un voto, mentre la parte rock, convocata per le votazioni a una data ora, non ha potuto prendervi parte a causa di prove in concomitanza. Un ‘disguido’ che ha scatenato la protesta della sezione rock, rivoltasi al sindacato. In basso la rivelazione choc di Mangiarotti a L’Arena.

https://www.youtube.com/watch?v=

Se così fosse, sarebbe completamente saltato il meccanismo delle votazioni per la finale previsto dal regolamento, che prevedeva per televoto e giuria tecnica dell’orchestra di Sanremo pari valore nella stesura della classifica provvisoria dei 10 big, su cui era poi chiamata a votare la Golden Share della Sala Stampa. Questa la classifica ‘combinata’ di televoto e giuria tecnica (?) presentata ieri sera:

1) Arisa
2) Emma
3) Gigi D’Alessio e Loredana Bertè
4) Noemi
5) Pierdavide Carone e Lucio Dalla
6) Dolcenera

Negli ultimi quattro posti Bersani, Finardi, Zilli e Renga. Incredibile!

Le prime sei posizioni, quindi, sarebbero state definite solo dal televoto: si spiegherebbe così anche l’assenza nelle prime sei posizioni di Francesco Renga su tutti, visto l’arrangiamento classico del brano, che la giuria tecnica non avrebbe mancato di premiare, come nota Mangiarotti.

In attesa dei tabulati ufficiali e della inevitabile smentita dell’organizzazione, interviene nella polemica anche Gigi D’Alessio, terzo con Loredana Bertè nella classifica provvisoria che doveva tenere conto del televoto e della giuria tecnica – e che a questo punto dovrebbe essere monca -. D’Alessio contesta il potere affidato quest’anno ai giornalisti accreditati: non solo hanno avuto la possibilità di far scalare tre posizioni alla canzone più votata, ma quest’anno (a differenza della scorsa edizione) la Sala Stampa ha potuto votare consultando la classifica provvisoria. Un voto ‘cosciente’, quindi, che D’Alessio giudica invece condizionato e non espressione di una preferenza ‘autonoma’ del proprio gusto musicale, bensì orientato a sovvertire l’ordine deciso dalle prime due ‘giurie’.

Molendini gli ricorda non solo le trappole del televoto (‘Una democrazia col trucco, perché poi si vota anche la popolarità, come dimostra Casillo e le vittorie delle ultime tre edizioni su quattro‘), ma rivendica la funzione della Golden Share: con un voto al buio (come quello dell’anno scorso, quando peraltro la Golden Share permetteva alla canzone vincitrice di scalare una sola posizione) è sostanzialmente inutile, irrilevante ai fini della determinazione della classifica. Che senso ha far votare al buio e magari finire per premiare l’ultima in classifica (come successo lo scorso anno)? Il podio finirebbe comunque per essere determinato da televoto e giuria tecnica, rendendo superfluo l’intervento della stampa.

Insomma D’Alessio, penalizzato dalla Golden Share che l’ha tirato giù dal podio, si lamenta: ma il problema vero al momento è capire se la vittoria di Emma sia stata regolare.
Attendiamo chiarimenti da Sanremo.