Romeo e Giulietta di Zeffirelli, gli attori fanno causa: “Filmati nudi da minori”

Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli: gli attori hanno fatto causa
Il film Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli è finito al centro delle polemiche dopo oltre 50 anni dalla sua produzione. Infatti, i volti protagonisti della pellicola Olivia Hussey e Leonard Whiting, ormai settantenni, hanno fatto causa alla Paramount. Il motivo? I due interpreti sostengono di essere stati costretti a girare da nudi scene di rapporti sessuali sul set quando erano ancora minorenni. Per l’appunto, a quel tempo la donna aveva 15 anni, mentre l’uomo ne aveva 16. Stando a una citazione consultata da Afp, hanno denunciato la casa di produzione in questione del film, per averli obbligati a girare scene di nudità di fatto non autorizzate. Secondo loro, la Paramount avrebbe violato la legge forzandoli a girare quelle scene.
Olivia Hussey e Leonard Whiting sostengono di essere stati sfruttati sessualmente
Come già anticipato, i due celebri attori hanno voluto fare causa alla casa di produzione di Romeo e Giulietta. E stando all’azione legale presentata una settimana fa alla Superior Court a Santa Monica, Olivia e Leonard hanno fatto causa alla Paramount per lo sfruttamento di scene sessuali di minorenni, con immagini di glutei e seno. Inoltre, secondo la versione dei due attori, il regista Zeffirelli, deceduto tre anni fa, avrebbe dato all’inizio le sue assicurazioni che nella pellicola non ci sarebbero state scene di nudo e che i due ragazzi avrebbero portato intimo color carne nella scena dell’atto sessuale. Tuttavia, l’ultimo giorno delle riprese proprio Zeffirelli avrebbe implorato i due ragazzi di spogliarsi, “altrimenti il film sarebbe stato un fiasco.”
I due attori chiedono danni per oltre mezzo miliardo di dollari
A questo punto, anche l’avvocato Solomon Gresen, che difende entrambi gli artisti, è intervenuto sulla questione. A detta sua, i danni subiti da Olivia e Leonard sarebbero proseguiti anche negli anni successivi, in particolare con l’uscita di un’ulteriore versione della pellicola. I due avrebbero dunque subito stress psicologico, molta ansia e disagi a livello emotivo dal 1968, anno di uscita del film, ad oggi.
Attualmente, la casa di produzione Paramount non ha rotto il silenzio e non ha commentato affatto la denuncia. Denuncia che peraltro sta facendo parecchio discutere anche perché, come ha sottolineato la rivista Variety, nel 2018, in un’altra intervista, Olivia Hussey stessa aveva definito quella scena come necessaria. Insomma, si tratta di una dichiarazione inaspettata e in un certo senso contraddittoria dato che adesso la donna ha fatto causa alla Paramount proprio per quel motivo. D’altro canto, comunque, i due attori chiedono danni per oltre mezzo miliardo di dollari. Come si concluderà questa diatriba? Staremo a vedere.