Reaper, Michele Fazekas e Tara Butters parlano di come sarebbe finita la serie

Intervista interessante sul sito CliqueClack, Michele Fazekas e Tara Butters, i creatori di Reaper, cancellato l’anno scorso dopo due sole stagioni, rivelano come sarebbe stata la serie se fosse continuata…se volete leggere, ovviamente spoiler innocui (perché tanto non li vedremo mai) a vostro rischio e pericolo…
I due creatori/sceneggiatori hanno rivelato di avere idee a breve ed a lungo termine, se Reaper fosse continuato avremmo visto Andi al lavoro con Gladys, un personaggio, quello di Christine Willes, che i due amavano e pensavano potesse integrarsi perfettamente con quello di Andy.
Avremmo poi scoperto che il padre di Sam non era morto per una ragione, l’idea era quella che lui fosse un demone che avesse fatto un patto con il Diavolo dopo essersi innamorato della mamma di Sam tanto da volerla sposare. “Non sarebbe stato più un demone – spiegano Michele Fazekas e Tara Butters – ma non sarebbe stato neanche mai del tutto umano, quindi non è possibile ucciderlo. Quindi nel pilot, quando rivela di aver fatto un patto con il Diavolo perché era malato, non stava dicendo la verità e neanche una bugia…ed è per questo che Sam è speciale, è in parte demone ed in parte umano”.
“Sam – continuano i due – è stato portato a credere che fosse il figlio del diavolo, ma non è vero, non è per questo che Sam ha dei poteri, i poteri gli arrivano da suo padre…che è veramente suo padre: ma parte del patto con il Diavolo era che il padre di Sam non potesse rivelare a suo figlio la verità. Abbiamo sempre sottinteso che Sam è speciale, per questo alla fine Steve gli dice che è a metà tra il bene ed il male”.
Se ci fosse stata una terza stagione di Reaper, dunque, avremmo scoperto per quale motivo il Diavolo presta a Sam tanta attenzione, “perché l’essere mezzo e mezzo di Sam potrebbe essere la rovina del Diavolo ed infatti se ci fate caso prova in tutti i modi a convincere Sam a diventare cattivo, prova a convincerlo che fare certe cose non è male: se Sam diventasse cattivo, per lui non sarebbe più una minaccia”.
Nello show, però, non avremmo mai visto Dio, “abbiamo parlato – spiegano Fazekas e Butters – di far apparire l’Arcangelo Michele, ma non abbiamo mai pensato di far vedere Dio. Forse avremmo mostrato l’Inferno, e come sarebbe stato, ed il Limbo. Se ci fosse stato tempo probabilmente avreste visto queste cose”.
Così come avremmo visto che forse Sock e Ben avrebbero potuto essere dei potenziali arcangeli, lo storyline era stato proposto da Tyler Labine ma i due sceneggiatori/produttori hanno deciso che Labine e Ricky Gonzalez fossero solo due buoni amici che aiutavano Sam: “C’è qualcosa di virtuoso in questi tre amici che farebbero di tutto l’uno per l’altro”, hanno spiegato.
Notizia interessante (ma già nota) Anthony Stewart Head era stato provinato per il ruolo che è poi andato a Ray Wise, quello del Diavolo (per cui aveva provato anche James Marsters (Spike in Buffy), un personaggio che i due si sono molto divertiti a sceneggiare: l’attore ex Buffy è però stato scartato per due motivi, il suo essere troppo british che non combaciava con il personaggio e il suo essere potenzialmente comparato a Buffy che avrebbe in qualche modo ‘rovinato’ la serie.
Alla domanda se invece Reaper non avrebbe potuto beneficiare del traino di Buffy, Fazekas e Butters hanno risposto che “quando fai provini non pensi a queste cose, scegli la persona più adatta al ruolo ed appena abbiamo visto Ray Wise abbiamo capito che era lui che ‘combaciava’ con la visione del Diavolo che avevamo avuto”.
Altro personaggio preferito dei due è infine, Ben/Rick Gonzalez, che è cresciuto nel corso della serie (anche grazie alla relazione con Nina) più di ogni altro personaggio di Reaper, tanto da diventare una persona completamente differente da quella che abbiamo visto nel pilot.