Raphael Gualazzi feat. Bloody Beetroots al Festival di Sanremo 2014: scheda e testi delle canzoni
Pubblicato da Simone Morano Lunedì 30 dicembre 2013
Al Festival di Sanremo 2014 uno dei protagonisti annunciati sarà senza dubbio Raphael Gualazzi, artista “feticcio” di Fabio Fazio. La collaborazione tra il musicista e il presentatore di Savona, infatti, dura da anni e testimonia la stima che viaggia tra le due personalità. Gualazzi, vincitore di Sanremo Giovani nel 2011 con Follia d’amore, è già stato sul palco dell’Ariston tra i big quest’anno con il brano Sai (ci basta un sogno). Quest’anno, farà doppietta con The Bloody Beetrots, progetto elettrorock di Sir Bob Cornelius Rifo.
L’artista di Urbino, in effetti, si è fatto conoscere dal grande pubblico proprio grazie a Sanremo: la vittoria di quasi tre anni fa nella kermesse canora ligure gli permise, tra l’altro, di essere scelto come rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest 2011 tenutosi in Germania, a Duesseldorf. Qui Raphael propose una versione di Follia d’amore in italiano e in inglese, intitolata Madness of love, che gli consentì di arrivare secondo in classifica (e di aggiudicarsi il premio assegnato alla giuria tecnica).
Pochi giorni prima, aveva preso parte anche a Due, programma tv in onda su Raidue, insieme con Roberto Vecchioni e Gianni Morandi.
Come detto, Gualazzi è poi tornato a Sanremo quest’anno, tra i Big, con le canzoni Sai (ci basta un sogno) e Senza ritegno (quest’ultima è stata esclusa dopo la prima serata): è arrivato al quinto posto (un ottimo risultato per un artista di nicchia come lui). Pochi mesi fa, il suo brano L’Amie d’un Italien (Rainbows) è stato scelto come sigla dell’edizione 2013/2014 del programma Che tempo che fa.
Il pubblico italiano conosce la musica di Raphael Gualazzi grazie anche a uno spot della Telecom che ha come colonna sonora Love goes down slow e a uno spot della Fiat 500 che ha come colonna sonora Reality and fantasy.
Raphael e The Bloody Beetroots a Sanremo porteranno le canzoni Tanto ci sei e Liberi o no.
La musica di Raphael Gualazzi si origina dalla fusione tra la liricità del jazz, del soul e del blues con la tecnica ragtime del primo Novecento. Il suo è uno stile decisamente personale, in grado di coniugare il rispetto della tradizione con sonorità assolutamente moderne e innovative, come quelle di Ben Harper o di Jamiroquai.
Tanto ci sei
di G. Sangiorgi – R. Gualazzi – B. C. Rifo – R. Gualazzi
Ed. Sugar/Peermusic Italy/Ultra Empire Music/
Cook an Ear Productions/Off Limits – Milano
Tanto ci sei
Ogni volta che
La voce trema e poi
Tu sei qui
Di fronte a me
Immobile
Canto leggero e sei
Soffio d’anima e aria
Nessuno può vederti a parte me
Ma so che ci sei
Ad occhi chiusi puoi
Trasformarti in tutto quello
Che non sono stato mai
(Mmmmh)
Sembri uguale a me
Se ripenso a te
Non ho più bocca e poi
Canto e torni
Come se
Non ci fosse più
Niente più
D’impossibile
Suono e ci sei
Tra le dita sei
Ah ah
Mi perdo sempre qui
Se se ti penso, sbaglio e mi perdo
Sempre qui
Sempre qui
Sempre qui
Ti vedo adesso
Nel nero scivoli
Non andar via
Resta qui
Resta qui
Resta qui
Proprio qui
E lasciati guardare
Non ho più mani e allora torni
Come se
Fossi ancora qui
Ad occhi chiusi puoi
Trasformarti in tutto quello
Che non sono stato mai
(Mmmmh)
Sembri uguale a me
Se ripenso a te
Non ho più bocca e poi
Canto e torni
Come se
Non ci fosse più
Niente più
Niente più
D’impossibile
Liberi o no
di R. Gualazzi – B. C. Rifo – R. Gualazzi
Ed. Sugar/Peermusic Italy/Ultra Empire Music/
Cock an Ear Productions/Off Limits – Milano
Liberi o no
Liberi o no
Liberi o no
Liberi o no
Come vorrei sentirti viva in un’immagine
Un’alba limpida vivrei
Come potrei restare in questa terra immobile
Il suono vive dentro me
E come un brivido
Ti prende e ti trasforma
Il mondo libero
Si accende fino all’ombra
Come un brivido
Che cambia e si trasforma
Un mondo libero
Splende in noi
Dove sarei
Se l’orizzonte fosse un argine
Un’onda libera vorrei
La terra gira intorno
E segue le sue regole
Mentre io giro intorno a te
Libero
Il mondo si trasforma
E con un brivido
Si accende fino all’ombra
Come un brivido
Che cambia e si trasforma
Un mondo libero
Splende in noi
Dimmi siamo liberi o no
Dalle favole
Siamo liberi o no
Dalle parabole
Liberi o no
Dalle prediche
Siamo liberi o no
Dalle polemiche
Liberi o no
Dall’abitudine
Liberi o no
Dal convenevole
Liberi o no
Dal controllabile
Liberi o no
Dal prevedibile
Liberi o no
Io voglio credere
Liberi o no
Nell’impossibile
Liberi o no
Sfiorare l’anima
Liberi o no
Amarti e perdermi
Libero
Il mondo si trasforma
Con un brivido
Si accende fino all’ombra
Il mondo è libero
Un sogno ci trasforma
E questo brivido
Siamo noi
Yeahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!