Rai, respinto il ricorso di Massimo Liofredi: resta a Rai Ragazzi

Rai, respinto il ricorso di Massimo Liofredi: resta a Rai Ragazzi

L’ex direttore di RaiDue, Massimo Liofredi, non ha preso proprio bene il trasferimento alla direzione del dipartimento Rai Ragazzi e come suoi illustri precedessori, tra cui Paolo Ruffini, ha fatto ricorso presso il Tribunale del Lavoro di Roma contestando quello che ritiene essere stato un demansionamento. In questo caso, però, il Tribunale ha respinto il ricorso, ‘condannando’ Liofredi a restare alla guida della programmazione kids della tv di Stato.

Del possibile spostamento di Massimo Liofredi dalla poltrona di direttore di RaiDue si parlava già da più di un anno: la guerra intestina per la ‘conquista’ della direzione di RaiDue macinava da tempo, prima ancora dei malumori per la condotta di Mauro Masi alla direzione generale della Rai, ma alla fine Liofredi è riuscito a ‘conservare’ la direzione di rete fino a qualche mese fa, portando peraltro anche alcune idee per la programmazione (sua, ad esempio, l’idea di Due, di cui non a caso non si sente più parlare), pur avallando (volente o nolente) alcune mosse deleterie per il futuro della rete, come l’addio a X Factor e ad Annozero di Michele Santoro.
 
Il cambio della guardia, e soprattutto il passaggio alla direzione di Rai Ragazzi, deciso dal CdA Rai lo scorso 28 luglio, ha immediatamente scatenato la reazione di Liofredi, rivoltosi al Tribunale del Lavoro per chiedere il reintegro nelle sue precedenti mansioni, considerando il passaggio al nuovo incarico una ‘ingiusta punizione’, un declassamento a un ruolo inferiore a quello fino ad allora ricoperto. Il Tribunale però ha respinto il suo ricorso, non riscontrando – evidentemente – nel nuovo incarico una ‘diminutio’ rispetto alle sue mansioni precedenti.
 
Va detto che in genere ricorsi del genere sono stati invece vinti, basti pensare ai casi di Paolo Ruffini e di Antonio Caprarica: il primo, spodestato da RaiTre per dirigere la programmazione speciale di Rai 150 (per le iniziative sui 150 anni dell’Unità d’Italia), è stato reintegrato dal Tribunale del Lavoro (salvo poi aver lasciato la Rai per andare a La7, dove da lunedì 10 ha assunto l’incarico di direttore di rete); il secondo, invece, aveva lasciato nel 2009 l’incarico di direttore del GR con la ‘promessa’ da parte dei vertici Rai di riottenere il suo posto di corrispondente da Londra, ma di fronte alla promessa disattesa ha fatto ricorso al Tribunale del Lavoro tornando così all’ombra del Big Ben.
A Liofredi è ‘andata male’.