Quelli che il Calcio, Liofredi: “Victoria Cabello non è adatta a condurlo”

Quelli che il Calcio, Liofredi: “Victoria Cabello non è adatta a condurlo”

 
 
Chi condurrà l’anno prossimo Quelli Che Il Calcio? La cosa certa è che non sarà Victoria Cabello, come annunciato qualche giorno fa. A bocciare il nome della conduttrice de La 7 è stato il direttore di Rai 2, Massimo Liofredi. A rendere la situazione ancora meno chiara è un comunicato, di Viale Mazzini, ripreso anche dal nostro blog, che dava per scontato che la vj prendesse il posto di Simona Ventura alla guida del programma dedicato al mondo del calcio. Questo avvicendarsi di rumors ha fatto perdere la pazienza a Liofredi che sogna al posto della Ventura l’inedita coppia Facchinetti-Balivo.

Lo sfogo del direttore generale viene dalle pagine del “Corriere della Sera”. Dopo l’addio di Simona Ventura a Quelli che il calcio, è iniziato il toto-conduttore e si sono fatti vari nomi fra cui quello della vj Victoria Cabello e di Caterina Balivo. La conduzione della vj è stata però ufficializzata da una nota della rete: “Sono profondamente dispiaciuto. Il direttore di rete dovrebbe essere coinvolto nelle scelte dei vertici aziendali: credo che sia anche previsto dallo statuto. Sono il direttore, ma non so nulla. Spero che me ne parli il vicedirettore generale Marano, se no mi sentirei commissariato. È brutto quando le decisioni ti passano sopra la testa, è già accaduto con Masi, non vorrei che si proseguisse su questa linea“. 
 

Non solo, per Liofredi Victoria Cabello non è adatta a condurre uno degli show all’occhiello del palinsesto della Rai: “È un’ottima professionista, ma sono molto perplesso, la vedo come un personaggio molto di nicchia per una programmazione generalista. Un conto è fare Sanremo, un altro stare tre ore e mezza in diretta per un anno consecutivo: è molto diverso“, ha detto al Corriere della Sera.  
 

Alla vj, Liofredi preferisce la coppia inedita formata da Francesco Facchinetti e Caterina Balivo: “Andata via la Ventura, io devo portare delle alternative adeguate. Quelli che il calcio aveva bisogno di un progetto nuovo, dopo 10 anni le cose si consumano. La coppia Facchinetti e Balivo era una garanzia per una tv che guarda ai giovani e allo stesso tempo è generalista e deve saper mantenere l’attenzione di un pubblico più adulto“.  
 

Anche se inizialmente Liofredi aveva optato per le due bellissime Balivo e Belen Rodriguez: “Erano la mia prima scelta. Mi spiace aver perso Belén, una doppia beffa: non solo la perdiamo, ma va anche ad occupare una posizione importante con il nostro diretto competitor, che è Italia 1. Belén è l’icona della bellezza, ha fatto un Sanremo straordinario. La Balivo è una giovane conduttrice che si è fatta largo sia a Rai1 che a Rai2, e quindi meritava un’opportunità“.

Non solo Quelli che il Calcio, nell’intervista di Renato Franco, Liofredi si augura anche il ritorno di Michele Santoro: “Spero vivamente che rientri, accolgo la sua provocazione dell’euro a puntata. Credo che in consiglio se ne discuterà la prossima settimana, Santoro è un valore aggiunto, spero decidano di reintegrarlo. L’altra sera un semplice speciale di “Annozero” sulla pesca, in cui è apparso 10 minuti, ha fatto il 13% di share. Neanche “X Factor” ha fatto tanto. Mi farò promotore per il rientro di Santoro, se discuti uno come lui discuti l’azienda: è come Fazio, Floris, Gabanelli, personaggi che ti portano introiti pubblicitari, share, attenzione del pubblico. La mia idea è che non bisogna togliere, bisogna aggiungere“.  
 

Il direttore di Rai 2 non è comunque convinto del palinsesto autunnale della sua rete, soprattutto è rimasto deluso del mancato spazio dato a Monica Setta e a Michele Santoro, perdendoli se ne va via dalla rete “un segmento forte che è quello della politica“. Senza la Ventura, che futuro ha l’Isola dei Famosi? “È un format della rete due, un prodotto che va difeso e si attesta sempre al 15-16%. Sono ben favorevole a riproporre l’Isola se il direttore generale e il consiglio decideranno in questo senso“. 
 

L’ultima dichiarazione va contro i detrattori della “sua” rete: “Rai2 ha vinto quattro garanzie consecutive, 90 settimane su 100 nei confronti del nostro competitor. Siamo la terza rete nazionale in prime time e day time. In questi due anni Rai2 è stata completamente chiusa alla fiction, non l’abbiamo più potuta avere. Abbiamo avuto un taglio di 26 milioni in 24 mesi. Sfido chiunque a mantenere questi risultati con questo taglio di budget“. Sul suo futuro: “Sono il direttore con la valigia, è da due anni che è così e lo trovo una follia. Non si è mai vista in un’azienda una cosa del genere, senza che mai qualcuno smentisse questa situazione. Una situazione anomala, non per me, ma per i 700 dipendenti della rete due: così è difficile fare progetti a lunga scadenza“.