Oggi è un altro giorno, Francesca Vecchioni: “Coming out? Basta etichette”

Serena Bortone ospita Francesca Vecchioni: il suo coming out è stata una liberazione
Oggi è un altro giorno riprende la consueta programmazione, la splendida conduttrice, Serena Bortone, ha il privilegio di dare il benvenuto ad una figlia d’arte. Francesca Vecchioni ha un nome che pesa molto essendo il padre il grande compositore di molte poesie e canti. L’autrice ha fatto coming out raccontando come decise di informare il padre Roberto: “Non potevi dirmelo prima?” Queste le sue parole dopo la confidenza della figlia. Una vera liberazione per lei che sentiva il bisogno impellente di esternare quello che per lei era un segreto che la consumava dentro.
Oggi è un altro giorno affronta l’amore arcobaleno. In studio Eva Grimaldi commossa
Francesca, ospite della Bortone (che ha avuto problemi al polso), è molto simile al padre, anche professore di lettere come ben conoscono tutti. Lo stesso sorriso e la stessa passione per l’amore vero come quello celebrato in molti brani del noto artista milanese. La scrittrice ha raccontato alla Bortone di aver sempre predicato bene nel rispetto delle minoranze. Non ha mai usato nessun escamotage per arrivare a spronare i suoi ideali. Le sue forze le sono bastate per stare dalla parte degli emarginati che essi siano omosessuali, transessuali o disabili. Seduta nel salotto della Rai anche la bellissima Eva Grimaldi che annuisce commossa al discorso della Vecchioni.
Francesca Vecchioni delinea la sua battaglia senza mai perdere di vista la dignità di tutti
L’autrice fiorentina ci tiene a mandare un messaggio di speranza e di pace ai telespettatori. E’ la fondatrice di Diversity, un’associazione no profit che coinvolge molte ricerche effettuate grazie anche all’appoggio di molte università. Lo scopo è quello di capire dove sta andando il pensiero degli italiani, se la mente si apre verso le minoranze. La figlia di Vecchioni vuole comprender se la società odierna intende meglio di prima gli orientamenti sessuali e se riesce ad inglobarli nella quotidianità.
A tal proposito dichiara “Posso dire di essere stata la prima lesbica italiana associata alla parola ‘famiglia’. “Quando si parla di omosessualità, le donne sono doppiamente discriminate. Io ho un cognome famoso e l’ho voluto sfruttare per comunicare un messaggio di amore e di normalità. E pensare che, ai tempi, mi arrivarono un sacco di insulti e addirittura minacce vere e proprie”. Non proprio una vita idilliaca per seguire ciò che il cuore detta. L’amore ha mille sfaccettature ed è tempo di togliere il velo che ingrigisce tutta la spontaneità; Francesca è un raggio di sole che scalda e incoraggia.