Morto Ludovico Di Meo: aveva annunciato l’attentato alle Torri Gemelle

Lutto devastante nel mondo del giornalismo: addio al grande Ludovico Di Meo
E’ morto per un malore improvviso il giornalista Ludovico Di Meo, per anni volto Rai e fino al momento della morte direttore generale di San Marino Rtv. Negli scorsi giorni era stato sottoposto a un intervento alle coronarie dopo il quale era rientrato a casa, ma è venuto a mancare a causa di un malore (forse legato indirettamente ai postumi dell’intervento). I soccorsi del personale sanitario sono stati inutili, e la moglie e le due figlie stanno vivendo un momento difficilissimo. “La notizia della scomparsa del Direttore Generale della San Marino RTV Ludovico Di Meo, giunta improvvisa e assolutamente inaspettata, lascia tutti noi senza parole” ha scritto in una nota il Congresso di Stato della Repubblica di San Marino.
Un pezzo di storia che se ne va: Ludovico Di Meo ha raccontato l’attentato alle Torri Gemelle
La scomparsa di Ludovico Di Meo non è soltanto dolorosa per la sua grande figura professionale, ma anche perchè a modo suo è entrato di diritto nella storia internazionale. Fu proprio il conduttore del Tg, infatti, a dare la notizia dell’attentato alle Torri Gemelle quel maledetto 11 settembre 2001, quando fu alla guida dell’edizione straordinaria del notiziario. L’attentato al simbolo di New York e dell’America è entrato nell’immaginario comune anche dei più giovane, e quasi tutti ricordano dov’erano o cosa facevano quando proprio Di Meo raccontò il dramma vissuto dagli americani in quelle ore.
Ludovico Di Meo simbolo della Rai per anni: la sua carriera dagli esordi alle grandi cariche
Il conduttore del telegiornale ha avuto una carriera maestosa di cui è giusto ricordare i momenti più importanti. Nato a Roma nel 1959, ha cominciato a collaborare con Rai Uno nel 1985 come redattore del programma Italia Sera. Dal 1986 entra a far parte del gruppo di un esordiente Uno mattina arrivando poi nella redazione del Tg1, di cui nel 1991 diventa curatore, responsabile e conduttore, lavorando nelle redazioni Cronaca, Economico Sindacale, Coordinamento e Mattino.
Nel 2002, Ludovico Di Meo passa dal Tg1 al Tg2, arrivando a ricevere la nomina di caporedattore nel 2003, diventa poi vicedirettore nel 2008, risultando anche fondamentale nel processo di digitalizzazione delTg2. Dal 2009 al 2019 è vicedirettore di Rai Uno, dove ha in mano la responsabilità di molte produzioni tra cui il Festival di Sanremo, tra il 2010 e il 2012, L’Arena, Porta Porta, Telethon, Overland, vari programmi di Piero Angela e diAlberto Angela, L’informazione religiosa, Cose Nostre, Unomattina e l’intero day time del mattino.