Massimo Giletti, caso Non è l’arena. Esplodono le polemiche: “Dava fastidio?”

Continua a tenere banco il caso Massimo Giletti: il pubblico non ci sta e sbotta

Da giorni ormai non si fa che parlare del caso Massimo Giletti e della chiusura del suo Non è l’arena. Il programma affidato al noto conduttore a partire dalla prossima stagione non farà più parte dei palinsesti di LA7 e la notizia ha lasciato inevitabilmente destabilizzato il pubblico, che non riesce a darsi una spiegazione riguardo alla drastica decisione di Urbano Cairo. E da giorni sui social si cerca insistentemente una spiegazione, con decine di ipotesi che hanno invaso il web. E tantissimi dei fan di Giletti si sono scatenati sui social, chiedendo lumi sull’improvvisa decisione: “La chiusura della trasmissione Non è l’arena avrà a che fare con le minacce che ha ricevuto ultimamente Giletti? Dava fastidio a qualcuno? L’avete fatto stare zitto chiudendo il programma” è uno dei commenti tra le centinaia di pensieri apparsi sui social nelle scorse ore, con i fan che non riescono a farsene una ragione.

Non è l’arena chiude, parla Enrico Mentana

A prendere la parola nelle scorse ore tornando sul delicato e spinoso caso Massimo Giletti è stato anche Enrico Mentana. Nel corso di LA7 il conduttore e giornalista ha annunciato che nel corso della serata di domenica andrà in onda uno speciale nel quale si proverà a fare luce sulla discussa telenovela di questi giorni, che ha portato alla chiusura di Non è l’arena. “Abbiamo deciso di parlarne apertamente e con tutti i materiali a nostra disposizione, senza nascondere o non illuminare nessuno dei vari aspetti di tutta questa questione che comporta la lotta contro la mafia” le parole del presentatore al TG7. Vedremo se emergeranno dei nuovi dettagli riguardo al caso che ha travolto LA7.

Le parole del conduttore dopo la notizia choc

Nei giorni scorsi è arrivato anche il commento amaro di Massimo Giletti, che non ha nascosto tristezza e rabbia dopo la potente decisione di LA7 di chiudere le porte a Non è l’arena.

Il programma infatti non tornerà sul piccolo schermo nel corso della prossima stagione televisiva e il conduttore ha esternato tutto il suo dolore, in particolar modo pensando a chi ha condiviso con lui l’esperienza in tutti questi anni di lavoro: “ Il mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada”.  Un pensiero da vero signore, prima ancora che da un apprezzato professionista.