Marco Giallini, dopo anni la verità: “Ecco perché ho accettato Rocco Schiavone”

L’attore romano confessa cosa lo ha spinto ad accettare il celebre ruolo

Marco Giallini e Rocco Schiavone in questi anni sono riusciti a creare un corpo unico che è entrato definitivamente nei cuori del pubblico. Il pluripremiato attore romano anche in questa quinta stagione è stato capace di raccogliere ascolti eccellenti nei panni del suo vicequestore, tenebroso ma sempre dedicato anima e cuore al proprio mestiere. Nel corso di una intervista concessa al settimanale Visto, Giallini è tornato a parlare del ruolo che il suo pubblico tanto apprezza. Correva il 9 novembre del 2016 quando Rocco Schiavone ha fatto il suo esordio sul piccolo schermo, una fiction che ha catapultato l’artista di prepotenza anche nel mondo televisivo e Giallini ha ripercorso le tappe di avvicinamento al ruolo: “Mio padre era un amante del genere noir ed era il mio sogno interpretare un personaggio così tormentato che nell’immaginario della gente è sempre molto presente e attira molto” ha confessato l’artista a Visto.

Marco Giallini commenta gli attacchi alla fiction: “Non vedo tanti messaggi televisivi”

Come accade per tutte le migliori fiction e prodotti televisivi e cinematografici, delle critiche vengono mosse a prescindere da tutto. E Rocco Schiavone di Marco Giallini, in onda su Rai2, non è mai stata immune a tutto ciò. Nel corso di una intervista rilasciata al settimanale Visto, l’attore romano si è così espresso sugli attacchi rivolti alla popolare e amata serie: “Il mio personaggio si fa le canne, non giustifico ma comprendo, anche se a dirla tutta in tv non è che vedo tanti messaggi positivi” ha commentato l’attore ricambiando le frecciate incassate.

Le somiglianze tra attore e personaggio

Sempre nel corso dell’intervista rilasciata al settimanale Visto, Marco Giallini ha poi messo a paragone l’attore con il personaggio, quel Rocco Schiavone, giunto alla quinta stagione, che da anni conta su un popolo di telespettatori più che ampio. L’attore, giunto all’ultima puntata che sarà trasmessa in onda questa sera su Rai2, si è raccontato tra le colonne del giornale mettendo uno di fronte all’altro l’attore e il personaggio: “C’è parecchio di me caratterialmente ma mi ci ritrovo molto, professionalmente nel suo mestiere di meno” ha ammesso l’attore.

Con le location delle riprese dopo anni di lavoro inoltre Giallini, nonostante non siano mancate difficoltà e condizioni pesanti, ha creato un legame profondo, come spiegato tra le colonne della rivista: “Quando arrivo ad Aosta ormai mi sento a casa”. E le stesse sensazioni le provano i telespettatori di Rai2 quando Rocco Schiavone fa capolinea sul piccolo schermo.