Marco Bocci, che malattia ha? Dramma: “Non riconosco i volti di amici”

Cosa ha rivelato l’attore: “Non riconosco i volti di amici e ricordo pochi aneddoti dell’infanzia”
Non c’è cosa peggiore, nella vita, di non avere la salute che permetta di fare ciò che fanno gli altri. Perché alla fine, che si voglia o no, ci si sente diversi e anzi difettosi. Marco Bocci in un lungo monologo durante Le Iene Show ha parlato della sua malattia che lo ha colpito qualche anno fa. Ma di che malattia si parla? Non ha svelato di preciso il nome, ma ha solo detto che è un virus raro contro il quale è sopravvissuto, ma purtroppo lo ha colpito al cervello, almeno in parte, ovvero quella che governa la memoria e la parola. “Non riconosco i volti di amici e ricordo pochi aneddoti della mia infanzia”: queste sono state solo alcune delle commoventi parole pronunciate di fronte al pubblico.
Marco Bocci ha sofferto moltissimo: “Spesso mi sono sentito ignorante e danneggiato”
Il marito di Laura Chiatti si è aperto come non mai in un lungo monologo a Le Iene dove ha parlato della malattia che lo ha colpito circa quattro anni fa e che ha danneggiato quella parte della memoria che governa la memoria e la parola, e questo ovviamente lo ha fatto soffrire moltissimo: “Spesso mi sono sentito ignorante, danneggiato”, perché i ricordi che ognuno si porta dietro da una vita dicono ogni giorno chi sono e ora che lui tanti di quei ricordi non li ha più oppure li ha mischiati all’immaginazione. Quindi spesso si è ritrovato a chiedersi chi era. Piano piano ha dovuto riprendere in mano la propria vita e soprattutto reinventare il suo lavoro di attore.
Marco Bocci, come convive con la sua malattia: “Ogni giorno rinasco come uomo”
Ma come fa Marco Bocci a convivere con questa malattia? Ebbene ha detto che con questa “scocciatura” ha imparato a farlo, e anzi, a volte se ne approfitta perché finge di non ricordare cose che invece ricorda benissimo e ha aggiunto che “ogni giorno rinasco come uomo” che ha lasciato indietro un pezzo del suo passato per vivere il suo presente. Un uomo nuovo, ma felice, dato che ha una famiglia splendida che non lo ha mai abbandonato.
Sempre parlando della malattia ha aggiunto che vive con Google Maps aperto perché non ricorda le strade dei paesi attorno al luogo in cui è cresciuto e ha dovuto imparare a fare il suo mestiere daccapo, arrivando a studiare il doppio.