L’Isola dei famosi, Vladimir Luxuria ai concorrenti: “Non possono lamentarsi”

Vladimir Luxuria lancia un monito ai concorrenti de L’Isola dei famosi
Il reality show L’Isola dei famosi è iniziato proprio ieri, lunedì 21 Marzo e ha già creato parecchio scompiglio. A parlare dei naufraghi, tuttavia, oggi è stata Vladimir Luxuria. L’opinionista del programma di Ilary Blasi è, infatti, stata intercettata dai microfoni di Agnese D’Avanzo per il magazine NuovoTv. Alla domanda della giornalista che le ha chiesto quale consiglio volesse dare ai concorrenti, la donna ha così risposto: “A loro vorrei dire una cosa sola: se accettano di fare un reality show, non possono lamentarsi che venga reso pubblico ciò che accade anche lontano dalle telecamere. O sono bravissimi a nasconderlo o non devono protestare se qualcuno lo scopre. Fa parte del gioco.” E sulla presunta storia d’amore tra Rossano Rubicondi e Belen Rodriguez che lei stessa ha smascherato ha ammesso: “C’è stato un bacetto, niente di più. E io, essendo una persona senza filtri, non ho esitato a rivelarlo.”
L’Isola dei famosi, Vladimir Luxuria parla della sua esperienza nel reality show
Vladimir Luxuria non è solo l’opinionista dell’edizione attuale de L’Isola dei famosi che ieri ha visto Ilona Staller fare più di una gaffe in diretta. E’ stata, infatti, la vincitrice dell’edizione del 2008, opinionista nel 2011, inviata nel 2012 e di nuovo opinionista nel 2017. A proposito della sua carriera all’interno del programma ai microfoni di NuovoTv ha svelato: “Tranne la ‘palma’, all’Isola dei famosi ho fatto tutto! Quando partii la prima volta per l’Honduras, sentii un senso di affetto nei confronti di quella terra.”
Vladimir Luxuria racconta un aneddoto di quando partecipò a L’Isola dei famosi come concorrente
Infine, intercettata dai microfoni di NuovoTv, Vladimir Luxuria ha raccontato un aneddoto di quando partecipò a L’Isola dei famosi in qualità di concorrente nel 2008. Le sue parole: “Ricordo che all’inizio dell’avventura io e Belén, appena arrivate dall’Italia, guardavamo dal finestrino del pulmino gli abitanti del luogo che vivevano in povertà, provando grande compassione per loro. La cosa strana è che, qualche tempo dopo, mentre andavamo con lo stesso pulmino in una location a fare le prove di un gioco, passammo dallo stesso villaggio e invidiammo da morire gli abitanti perché, rispetto a noi naufraghi, almeno avevano un tetto e qualcosa da mangiare.”