La sposa, Antonella Prisco sul personaggio di Nunzia: “Ho provato molta rabbia”

Giulia Tolace
  • Esperta di Amici e Verissimo
  • Autrice di fiction italiane, serie francesi e turche
30/01/2022
La sposa, Antonella Prisco sul personaggio di Nunzia: “Ho provato molta rabbia”

La sposa ultima puntata, l’attrice di Nunzia (Antonella Prisco) ammette: “Ho provato molta rabbia”

Va in onda stasera l’ultima puntata de La sposa, fiction su Rai1 di grande successo che ha ottenuto un ottimo riscontro di pubblico. Tra i personaggi de La sposa Nunzia è l’amica a cui Maria (Serena Rossi) può appoggiarsi una volta arrivata in Veneto. Ad interpretarla c’è Antonella Prisco, volto conosciuto per la soap Un posto al sole. Sulle pagine del settimanale Tele Più l’attrice esprime il suo pensiero sui matrimoni per procura: “Ho provato molta rabbia. Quelle donne venivano usate praticamente come merce di scambio. Per fortuna, nel corso delle puntate, si intravedono già i segni del cambiamento”.

La sposa anticipazioni, Antonella Prisco rivela: “Mi sono innamorata di Nunzia”

Il personaggio di Nunzia ne La sposa è un altro esempio, oltre a Maria, dei matrimoni per procura. Anche la donna, infatti, anni prima ha sposato un uomo nello stesso modo. Un uomo che, inoltre, ha dei modi poco gentili. Nonostante questo Nunzia è una donna molto forte che non perde mai il sorriso e che ama sopra ogni cosa i propri figli. L’attrice che ne La sposa le presta il volto, Antonella Prisco, racconta: “Mi sono innamorata di Nunzia leggendo il copione. Al provino ho sperato con tutte le mie forze che mi scegliessero”.

La sposa, l’attrice di Nunzia (Antonella Prisco) sulla trama della fiction: “Le donne si sposavano per aiutare la famiglia”

Ci saranno colpi di scena clamorosi nell’ultima puntata de La sposa in onda stasera su Rai1. Difficile ipotizzare una seconda stagione in quanto la trama e la conclusione sarà ben definita. E proprio sulla trama de La sposa, dedicata ai matrimoni per procura, si sofferma Antonella Prisco durante l’intervista. L’attrice che interpreta Nunzia dice: “Negli anni ’60 succedeva che donne del Sud si sacrificassero sposando in questo modo uomini del Nord, perlopiù proprietari terrieri, per aiutare le proprie famiglie”.