I bastardi di Pizzofalcone 4, Lojacono trema: la perquisizione di Poggiari

Il Procuratore Poggiari fa irruzione in Commissariato

Sta andando in onda proprio in queste ore l’ultima puntata di I bastardi di Pizzofalcone 4, dal titolo “Inganni”, che si è aperta con un uomo anziano che entra nella sartoria Coppola, aperta dal 1910, e trova il collega morto assassinato. Intanto il protagonista, l’ispettore Giuseppe Lojacono (Alessandro Gassmann), e la sua squadra continuano le indagini sul cattivo della quarta stagione Rocco Squillace (Paolo Sassanelli). Mentre Luigi Palma (Massimiliano Gallo) decide di avvertire la Guardia Costiera dopo le cose scoperte il Procuratore arriva in Commissariato con diversi uomini e un mandato di perquisizione. Tutta la squadra è terrorizzata. La copertura dell’Ispettore infatti potrebbe saltare da un momento all’altro. Dove può nascondersi il protagonista? Per prima cosa l’uomo si chiude immediatamente nell’archivio dove ha vissuto nelle ultime settimane.

Cos’è successo nell’ultima puntata di I bastardi di Pizzofalcone 4

Mentre il Procuratore Carlo Poggiari (Antonio Buonanno) si fa strada nel Commissariato Palma e Ottavia Calabrese (Tosca D’Aquino) cercano di fare sparire le tracce del collega e quelle delle indagini che stanno conducendo in segreto. Quando il Procuratore arriva nell’ufficio di Palma il suo atteggiamento non è dei migliori. Allo stesso tempo quando rivela ai poliziotti di aver scoperto che Lojacono è vivo loro non riescono a mentire più di tanto e si capisce che non sono stupiti. La perquisizione procede nei vari spazi ordinati dal Procuratore ma poco dopo gli agenti incaricati al controllo dicono di non aver trovato niente. Quando il peggio sembra scongiurato il Procuratore nota la porta nascosta nel muro e chiede di poter entrare. I poliziotti cercano di farlo desistere ma invano. Alla fine il Procuratore entra.

Pericolo scongiurato per l’ispettore Lojacono

Fortunatamente il protagonista di I bastardi di Pizzofalcone 4 riesce a nascondersi e dunque la stanza appare vuota. L’Ispettore ha perfino richiuso il letto dove dorme e tolto tutte le prove del suo passaggio. Peccato però che il Procuratore Poggiari si accorge di una caffettiera. Per fortuna però Palma riesce ad accampare la scusa di aver usato quella stanza nelle volte in cui ha fatto i turni di notte ed è rimasto a dormire lì.

Alla fine il Procuratore lascia il Commissariato ma chiede ai poliziotti di aggiornarlo qualora l’Ispettore dovesse farsi vedere. Finalmente il protagonista può uscire da dietro uno scaffale, nascondiglio tanto insospettabile quanto perfetto. A questo punto tutti si rendono conto che occorre prestare ancora più attenzione alla sua copertura.