Greta Scarano, amarezza dopo il caso del Circeo: “Serpeggiano frasi allusive”

La protagonista della fiction Circeo riflette sulla condizione delle donne
Mancano ormai pochi giorni per la seconda puntata della fiction Circeo che andrà in onda su Rai1 martedì 21 novembre come sempre intorno alle 21:30. Gli ascolti della prima puntata non sono stati granché e adesso bisogna aspettare per capire se nelle prossime puntate (ne sono rimaste altre due delle tre totali) la situazione migliorerà. Intanto l’attrice che presta il volto all’avvocato Teresa Capogrossi, personaggio totalmente di fantasia, si è raccontata sulle pagine del settimanale Tele Sette. L’attrice purtroppo riflette sul fatto che nonostante siano passati circa 48 anni da quella terribile vicenda per le donne molte cose non sono cambiate e basta ascoltare giornalmente i casi di cronaca per darle ragione. In particolare l’attrice dice: “Frasi allusive sul come una donna se la possa essere cercata troppo spesso serpeggiano ancora ogni volta che una donna subisce violenza”.
Greta Scarano non ha dubbi: passano gli anni ma poco cambia
Mentre proprio in questi giorni è emerso un retroscena inquietante su uno dei tre aguzzini della terribile vicenda l’attrice protagonista della fiction Circeo nel corso dell’intervista alla fonte sopracitata cerca di far riflettere e pone l’attenzione su temi molto importanti. “Sono passati 48 anni ma la colpevolizzazione della vittima purtroppo spesso permane” dice infatti l’attrice. In effetti capita spesso di sentire casi di cronaca in cui la vittima viene continuamente messa sottopressione e in dubbio su come era vestita, come si è comportata, cosa ha detto o fatto, se ha bevuto ecc. Per questo l’attrice pone una domanda tanto interessante quanto fondamentale: “Io mi chiedo perché invece di dire a una donna di non bere non diciamo agli uomini che non si violenta?”.
Cosa succederà nella seconda puntata della fiction Circeo
Sono tre le puntate totali della nuova fiction in onda su Rai1 ogni martedì. La vicenda è ricostruita abbastanza fedelmente anche se molti hanno storto il naso per alcuni elementi di fantasia. Per quanto riguarda la seconda puntata ci saranno diversi momenti cruciali. Soprattutto inizierà il processo contro i tre aguzzini. Si tratta di Angelo Izzo (Guglielmo Poggi), Gianni Guido (Marco Tè) e Andrea Ghira (Leonardo Mazzarotto).
Nonostante si possa pensare che Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli), essendo la vittima, non subirà pressioni negative la realtà è decisamente diversa. Infatti come sempre la parte avversaria, difesa da noti penalisti, così come anche parte dell’opinione pubblica, non perderanno occasione di colpevolizzare le vittime, sia quella rimasta in vita che Rosaria ormai morta.