Gina Lollobrigida, colpo di scena: Andrea Piazzolla rinuncia all’eredità

L’eredità di Gina Lollobrigida è stata aperta: ma il suo assistente ci rinuncia
Intervenuto a La vita in diretta, Andrea Piazzolla ci ha tenuto a fare chiarezza sull’eredità dell’attrice scomparsa. Come fatto sapere dal Corriere della Sera, quest’ultima è stata aperta ed è stata divisa tra il figlio Andrea Mirko Skofic e il suo storico assistente. Il colpo di scena è arrivato proprio da quest’ultimo, che ha deciso di rinunciarci spiegando anche le ragioni della sua scelta: “Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust. Gina ha designato una persona che tutti conoscono, che è Orazio Pagàni, una persona capacissima, sensibile, una persona onesta. Continuerò a imparare da qualcuno, senza di lui non saprei da dove iniziare. Sono grato a Gina per questo ruolo. La promessa che le faccio è che non la tradirò mai. La metà che ha lasciato a me desidero che sia messa a disposizione per i suoi desideri, quindi far conoscere l’arte”.
Andrea Piazzolla lancia un appello al figlio dell’attrice: rinuncerà a tutto?
Dopo aver parlato della decisione di rinunciare all’eredità di Gina Lollobrigida, Piazzolla ha voluto lanciare un importante appello anche al figlio, Andrea Mirko Skofic. La ‘bersagliera’ ha avuto un rapporto altalenante con il figlio e anche i medici hanno evidenziato in più di un’occasione che, prima di morire, l’attrice in più occasioni aveva ribadito di non voler lasciare niente al figlio. Andrea, a tal proposito, si è appellato proprio alle volontà dell’assistita ribadendo i rapporti non proprio idilliaci. A tal proposito ha chiesto all’attore sessantacinquenne di rinunciare alla sua metà di eredità e di contribuire a onorare la memoria della madre e della sua arte.
Accuse contro Andrea Piazzolla: è pronto a difendersi nelle sedi opportune
Sono giorni complicati per l’ormai ex assistente di Gina Lollobrigida, morta a 95 anni, che dovrà rispondere in tribunale a una denuncia partito dal figlio dell’attrice, dal nipote e dal suo ex marito. L’accusa, in poche parole, sarebbe che Andrea Piazzolla avrebbe sottratto alla donna beni per un valore complessivo di tre milioni di euro.
Mirko Skofic, Dimitri (nome del nipote) e Rigau, spiega Piazzolla, lo hanno denunciato asserendo che l’assistente abbia contribuito ad allontanarla da tutti sfrattando il nipote e sottraendole beni. Piazzolla ha però spiegato che lo sfratto del nipote è cominciato due anni prima che diventasse l’assistente di Gina, e che molte cose sono state vendute dalla stessa visto l’alto tenore di vita a cui era solita. Piazzolla, poi, ha spiegato che la truffa si concretizza se c’è ingiusto profitto patrimoniale.