Gerry Scotti, niente da fare: Caduta Libera soffre, strategia Mediaset fallisce?

Non c’è pace per Caduta Libera: emorragia di ascolti nel preserale di Canale 5
Sembra non esserci niente da fare per il quiz di Gerry Scotti che da quando è tornato in onda il mese scorso non riesce a registrare ascolti degni di nota contro la corazzata rappresentata da Reazione a catena di Marco Liorni. Dopo una sequela di bassi risultati, Mediaset ha deciso di correre ai ripari, mettendo ore e ore di soap opera nel pomeriggio, al fine di trainare Caduta Libera: quale sarà stato il risultato di questa strategia Mediaset? Nulla di fatto, dato che soltanto ieri, sabato 1 luglio, il quiz di Canale 5 ha convinto solo 1.589.000 spettatori con uno share del 14.5%. Numeri lontanissimi dai quasi 3 milioni e 25.7% di share di Rai1.
La strategia Mediaset non ha funzionato? Il quiz non riesce a insidiare Reazione a catena
Si può dire con tranquillità che Caduta Libera non insidia neanche un po’ il quto di Rai1 condotto con grande successo da Marco Liorni. Nella giornata di giovedì 29 giugno l’azienda ha deciso di scendere in campo e di attuare una strategia ovvero quella di mandare in onda tre puntate da un’ora della soap opera Un altro domani, subito prima di Caduta Libera. Ottimo traino? I risultati parlano chiaro: 1.966.000 spettatori con il 17.3% di share. Che può sembrare un risultato soddisfacente, peccato che nella giornata di ieri, sabato 1 luglio, come scritto poc’anzi, lo share sia crollato di nuovo al 14%, nonostante le tre ore di soap precedenti la sua messa in onda.
Gerry Scotti: a rischio il futuro di Caduta Libera? Reazione a catena in onda fino a dicembre
A settembre dovrebbe esserci un nuovo ciclo di puntate per Caduta Libera, prima di lasciare spazio ad Avanti un altro a gennaio, ma c’è una brutta notizia: Reazione a catena non si fermerà di certo a settembre. Infatti la Rai ha deciso di premiare Marco Liorni che resterà nel preserale di Rai1 fino alla fine di dicembre, prima di lasciare il posto a L’eredità di Pino Insegno.
Brutte notizie, quindi, per il quiz di Gerry Scotti (che ha chiarito con un noto cantante)? Di certo il futuro non è dei più rosei, considerando i bassi ascolti che sta registrando da quando è tornato in onda, e non sembra che la strategia di Mediaset abbia funzionato alla grande. Che il pubblico si sia stancato delle botole? Che non sia venuta l’ora di testare nuovi quiz? D’altronde una volta l’estate per Canale 5 era il terreno fertile utilizzato per nuovi programmi del preserale. Quando si tratta di televisione non bisogna mai posarsi troppo sugli allori.