Flavio Insinna, brutte notizie: “Dovrà mollare L’eredità”, chi lo sostituisce

Flavio Insinna, la bomba di Dagospia: “Dovrà mollare il preserale”

Nuovo giro di giostra in Rai perché si sa: la meritocrazia nella tv di Stato non esiste e tutto dipende dalle amicizie che si ha in alto. Basti pensare che la Rai si è fatta scappare un peso massimo come Fabio Fazio e non è il solo ad abbandonare una nave che prossimamente rischia di andare a schiantarsi. Comunque sia ora a lanciare una bomba ci ha pensato il portale Dagospia che, parlando dei cambi in Rai, ha preso in esame la questione Flavio Insinna che, nonostante gli ottimi ascolti con L’eredità, “dovrà mollare il preserale” in favore di qualcun altro. E questo nome si sa. Andiamo a scoprire chi prenderà il suo posto.

Pino Insegno condurrà L’eredità a partire dal 2024: cambiamento drastico in Rai

C’è chi dice addio e chi torna dopo anni di assenza. Flavio Insinna, dopo la scomparsa dell’indimenticabile Fabrizio Frizzi, pare proprio che dovrà lasciare il timone del fortunato preserale di Rai1 perché al su posto arriverà nientemeno che Pino Insegno, che negli anni passati ha condotto con successo Reazione a Catena oltre a Domenica In. Sempre secondo il portale citato poc’anzi Pino Insegno dovrebbe iniziare a condure il preserale dal 1 gennaio 2024. Ma che fine farà Flavio Insinna? Onde evitare delle polemiche sugli stravolgimenti dei PROGRAMMI TV gli saranno offerte delle alternative: c’è chi ipotizza un ritorno alla fiction e chi uno show in prima serata. Comunque sia non sarà lasciato con le mani in mano.

Terremoto in Rai: cambiamento per Insinna, non solo L’eredità per Pino insegno

Negli ultimi giorni sta avvenendo un vero e proprio terremoto in Rai: Lucia Annunziata si è dimessa, Fabio Fazio se n’è andato sul Nove dove guadagnerà milioni di euro per quattro anni e Flavio Insinna dovrà mollare la presa su L’eredità perché al suo posto arriverà l’attore/doppiatore Pino Insegno.

Ma non c’è solo il quiz di Rai1 nel suo futuro infatti, come si legge nel portale, non ci sarebbe solo quello, ma anche un altro programma. Non si sa bene quale. Nei mesi scorsi si è ipotizzato addirittura L’anno che verrà e persino il Festival di Sanremo, ma sono solo ipotesi prive di fondamento. Comunque sia l’attore romano ci ha tenuto a specificare che se torna in Rai è perché è un apprezzato professionista e non perché è raccomandato dalle alte sfere della politica, e ha pure scherzato dicendo che per i giornali avrebbe dovuto sostituire non solo il ct della Nazionale ma persino Mattarella.