Fiction Circeo, le vittime potevano essere tre: una ragazza si è salvata

Il retroscena inedito sulla storia
E’ appena iniziata la prima puntata della fiction Circeo che si è aperta l’1 ottobre del 1975 a Roma. E’ il giorno in cui la Polizia trova la macchina nella quale nel cofano sono chiuse le due ragazze. La storia poi procede a ritroso. E’ il 28 settembre 1975 e le due protagoniste Donatella e Rosaria si stanno preparando per un appuntamento con dei ragazzi della Roma bene. A casa arriva però una terza ragazza, una loro amica, che sarebbe dovuta uscire con loro ma in realtà arriva proprio per dire che non si sente bene e che dunque non uscirà. In realtà con il senno di poi la sua scelta si è rivelata salvifica. Infatti se fosse uscita con le sue amiche, e dunque con questi ragazzi, probabilmente anche lei avrebbe passato tutto quello che hanno vissuto loro.
La prima puntata di Circeo fa emergere un aspetto non conosciuto
Non è chiaro se la terza amica che doveva uscire con Donatella Colasanti (Ambrosia Caldarelli) e Rosaria Lopez (Adalgisa Manfrida) sia esistita anche nella storia vera o se invece si tratta di un dettaglio aggiunto nella sceneggiatura della fiction. Intanto, andando avanti con la puntata, le ragazze come previsto incontrano questi due ragazzi al cinema ma alla fine loro le convincono a salire in macchina per andare ad una festa in una villa al mare di un loro amico. I due ragazzi, che si sono presentati con nomi fittizi, sono in realtà Angelo Izzo (Guglielmo Poggi) e Gianni Guido (Marco Tè) ai quali alla villa si aggiunge anche Andrea Ghira (Leonardo Mazzarotto). Quando arrivano alla villa le ragazze capiscono subito le intenzioni dei ragazzi.
Accade il peggio a Donatella e Rosaria
Quasi subito dopo l’arrivo in villa le due protagoniste di Circeo si rendono conto che non c’è nessuna festa e nessun gruppo di amici. Izzo e Guido ci provano con loro ma le ragazze rifiutano le loro avances e cercano di andarsene per scappare. Vengono bloccate sotto minaccia e da quel momento per 36 ore di loro nessuno avrà più notizie.
I tre aguzzini iniziano a violentare ripetutamente le ragazze alle quali non risparmiano anche botte, torture, insulti e minacce. C’è addirittura un momento in cui si allontanano dalla casa per andare dai loro genitori a cenare e poi, come se niente fosse, tornano alla villa dalle ragazze. Purtroppo Rosaria muore mentre Donatella sopravvive alle botte solo perché si finge morta.