Festival di Sanremo 2014, la scenografia è un ‘omaggio alla bellezza trascurata dell’Italia’
Pubblicato da Fulvia Leopardi Martedì 11 febbraio 2014

Se il Festival di Sanremo 2014 dovrà essere quello della bellezza, non potrà che esserlo sin dalla scenografia: la foto dell’anteprima scenografica è stata diffusa quest’oggi dal sito della Rai dedicato alla kermesse canora è ‘un palazzo italiano del Settecento apparentemente abbandonato dove ancora abitano armonia, eleganza e ricordi di fasti lontani‘, come da descrizione ufficiale. A firmare l’allestimento, per la seconda volta nella storia del Festival dopo l’edizione scorsa di Francesca Montinaro, è una donna, l’architetto Emanuela Trixie Zitkowsky, storica scenografa del Grande Fratello (ha curato anche la Casa della prossima edizione), che intende così ‘omaggiare la bellezza trascurata e all’Italia che a volte trascura le sue perle‘.
Sul palco dell’Ariston, l’orchestra sarà sistemata sulle impalcature, i palchi saranno incartati con tele di iuta e lino, e gli affreschi nascosti dai ponteggi: tre le scalinate visibili, più una nascosta. ‘La scenografa interpreta con sensibilità il tema della bellezza, aspetto centrale della kermesse di quest’anno – spiegano gli addessi ai lavori – un tema che sarà evidenziato anche dagli effetti della regia, curata come sempre da Duccio Forzano‘.
‘La Bellezza è il risultato di un compendio di armonie‘, spiega Emanuela Trixie Zitkowsky, che fa seguire un excursus storico:
‘Per Platone il bello è ciò che offre all’occhio e alla mente proporzione e armonia, ordine e misura, in modo che la varietà degli elementi si disponga in gradi e si componga in un tutto plasmato e ordinato. Per Aristotele gli elementi del bello sono: l’ordine, la proporzione, il limite; la fonte del bello è nel senso innato del ritmo e dell’armonia e nell’istinto d’imitazione, raffinato da due facoltà: vedere le cose con chiarezza e rappresentarsele con perfetta obiettività. È pertanto impossibile averne la formula scientifica, solo l’Arte ci può aiutare con le armonie architettoniche, pittoriche e scultoree‘.
In particolare, bisogna pensare alla scenografia di Sanremo 2014 in questi termini:
‘Il tema scenografico interpreta la bellezza di un ipotetico palazzo settecentesco italiano, un salone che ha vissuto il suo splendore passato, ma il tempo e l’incuria sono stati i suoi peggiori nemici. Nonostante i fasti siano ormai lontani l’armonia rimane preponderante e non viene offuscata dalle ingiurie. Si avviano i restauri e nelle belle speranze, sopra un ponteggio, alloggia l’orchestra e la musica torna a riecheggiare nella sala. Lo scalone monumentale non riceve più importanti ospiti da tempo e, come per incanto, ad aiutarlo dal pavimento sorge una nuova scala tutta di luce, che accoglie i nuovi ospiti e li accompagna al centro della sala attraverso la guida di un tappeto luminoso‘.