Federica Pellegrini e la bulimia: “Vomitavo per metabolizzare il dolore”

Denis Bocca
  • Esperto di Uomini e Donne, L’Isola dei Famosi e Verissimo
  • Autore esperto di Maria De Filippi e Paolo Bonolis
15/05/2023
Federica Pellegrini e la bulimia: “Vomitavo per metabolizzare il dolore”

La campionessa di nuoto racconta il dramma della bulimia: “Mangiavo e poi vomitavo tutto”

Nel suo libro Oro (edito da La Nave di Teseo) la campionessa di nuoto Federica Pellegrini ha affrontato diversi problemi e argomenti come quello della bulimia che l’ha vista violentare il suo fisico al di vedersi perfetta allo specchio. Andando con ordine ha raccontato che quando era molto giovane, ancora minorenne, “Mangiavo tutto quello che potevo e poi vomitavo”, e lo faceva in maniera sistematica a ogni sera prima di andare a dormire. Più ricordava il cibo ingerito e più aumentava il suo senso di colpa. Per lei vomitare era come ripulirsi la coscienza, era una maniera di “metabolizzare il dolore” (anticipazioni fornite da Repubblica).

Federica Pellegrini e il suo problema con le spalle: “Mi imbarazzavano”

Un nuotatore di professione avrà senza ombra di dubbio delle spalle ben pronunciate, dato che non fa altro tutto il giorno che rinforzare quei determinati muscoli e quella determinata parte del corpo. Ecco perché Federica Pellegrini ha delle belle spalle pronunciate. Molti, però, l’hanno presa in giro, soprattutto quando si vestiva in maniera elegante, e infatti a lei “mi imbarazzavano e cercavo di evitare canottiere, top”, insomma, qualsiasi capo d’abbigliamento che le mettesse in evidenza. Poi finalmente se n’è fregata e ora si vede bella e fa di tutto per metterle in mostra, dato che grazie a loro, al suo corpo e alla sua mente è diventata una delle nuotatrici più forti e titolate della storia di questo sport.

Dramma di Federica Pellegrini: “Mi vedevo un mostro”, cos’è la dismorfia

Ma un altro dramma di Federica Pellegrini era rappresentato, oltre alla bulimia, anche dalla dismorfia, che è una malattia che non permette di vedere com’è realmente una persona dal mero punto di vista fisico. Come spiega lei stessa, che lo ha avuto: “Allo specchio ti vedi come vuoi vederti, insomma, una proiezione della tua insicurezza”.

Crescendo lei ha fatto pace con se stessa, mette abiti che risaltano le sue forme e la sua corporatura da atleta, scolpita da anni e anni di allenamenti continui, e ora è felicemente sposata. E pensare che in quel lontano 2005 quando, dopo aver vinto una medaglia d’argento, era scoppiata a piangere durante un’intervista, dicendo di non essersi riconosciuta in acqua, e che la finale le sia sfuggita di mano come niente. Tanti critiche, in quel periodo, per quella vittoria sfumata, ma poi si è saputa rifare e ora nessuno è più in grado di mettere in discussione il suo talento e ciò che l’ha portata a conquistare. Nel frattempo a Pechino Express ha vissuto situazioni di tensione .