Daniele Scardina come sta ora: lieve miglioramento, il bollettino medico

L’ultimo bollettino medico parla chiaro: il pugile è in lieve miglioramento
Data da dimenticare per tutti, soprattuto per Daniele Scardina, il 28 febbraio 2023. Dopo un consueto allenamento in vista di un incontro piuttosto importante il pugile ha avuto un malore, ha perso i sensi, e da allora è in ospedale dopo aver subito un’importante operazione d’urgenza. Ora è arrivato l’ultimo bollettino medico che sembra ridare un po’ di speranze alle persone che gli vogliono bene e che l’hanno sempre sostenuto sia nei momenti brutti sia nei momenti più positivi: “A 15 giorni dal ricovero, la situazione è in lieve miglioramento”, e il prossimo bollettino verrà emesso solo quando ci saranno delle novità degne di qualche significato.
Daniele Scardina come sta? Gli hanno scalato i sedativi e ora respira in modo autonomo
Il pugile, ex fidanzato di Diletta Leotta, se l’è vista parecchio brutta uel 28 febbraio, ma non è ancora finita la sua battaglia perché di strada ne dovrà ancora fare prima di essere definitamente fuori pericolo o addirittura guarito. Una cosa è certa: dovrà dire addio alla boxe, ma nel frattempo l’ultimo bollettino emesso dai medici che lo hanno in cura parla di un lieve miglioramento tanto che ora gli hanno scalato i sedativi e può anche respirare in maniera autonoma. Considerando com’era messo una settimana fa, circa, è un grande traguardo, che è rappresentativo della forza di volontà del campione conosciuto da tutti come King Toretto.
Quando si sarà rimesso del tutto Daniele Scardina? Per i medici è ancora presto per dirlo
Quindi se si è venuti a sapere che Daniele Scardina dopo il malore è in una situazione di lieve miglioramento, ha iniziato a respirare in maniera autonoma, oltre al fatto che gli sono stati scalati i sedativi, purtroppo è ancora presto per “esprimersi sulla prognosi in termini di velocità”, come si legge nel bollettino medico.
Insomma, tutto dipende dalla forza di volontà di King Toretto, che può contare sulla sua famiglia, gli amici e tutte le persone che hanno imparato a volergli bene per la sua gentilezza e la sua grande umanità, nonostante lo sport duro, a volte, crudo, che lo ha sempre appassionato. Purtroppo quando si risveglierà dovrà venire a sapere che dovrà appendere i guantoni al chiodo dato che difficilmente tornerà mai sul ring dopo quello che ha avuto. Sicuramente troverà un modo per restare nel mondo dello sport, magari come allenatore, o talent scout, ma l’importante è che si rimetta, e bene, al più presto.