Circeo, la sorella di Rosaria contro la fiction: “Non siamo stati informati”

Letizia Lopez amareggiata per le modalità della fiction

Ieri sera è andata in onda la prima puntata della fiction Circeo ma a differenza di quanto accaduto con Per Elisa – Il caso Claps, che aveva avuto l’appoggio della famiglia della vittima con addirittura la collaborazione dei parenti di quest’ultima, pare che per questa non sia stato così. Intervistata da Fq Magazine, infatti, la sorella di Rosaria Lopez quando le chiedono cosa ne pensa di questa fiction dice: “Stanno raccontando la nostra vita e non siamo stati chiamati a dire com’erano andate le cose”. La donna prosegue dicendo di non sapere a cosa servirà questa fiction. Poi aggiunge: “Non si può farla solo con gli atti del tribunale. C’è della fantasia, era giusto così, non avendoci incontrati. Non contiamo nulla, non siamo stati informati se non a cose fatte”.

La sorella di Rosaria Lopez contraria al trattamento degli aguzzini

Andando avanti con l’intervista i giornalisti chiedono a Letizia Lopez se ha mai letto i diari di Angelo Izzo scritti dal carcere. Lei risponde di non averlo fatto e di non volerlo fare in futuro, anche perché pare che questo libro sia stato scritto in realtà da un giornalista. E aggiunge: “Non mi interessa, la gente campa sulle nostre disgrazie. Della nostra sofferenza non importa a nessuno. Sono tutte fandonie”. La sorella di una delle due vittime di Circeo si chiede poi come mai questa fiction sta andando in onda solo adesso, solo per la Giornata contro la violenza sulle donne. E quando le chiedono se non crede a questo tipo di manifestazioni lei risponde che “le femministe si nascondono nei salotti, parlano quando conviene a loro”.

Il dramma del Circeo è ancora una ferita aperta

E’ chiaro che il modo in cui è stata gestita questa vicenda, così come tutto il contorno e infine la realizzazione della fiction, abbia lasciato l’amaro in bocca a Letizia Lopez, sorella di Rosaria, che non nasconde la sua amarezza. Tornando all’argomento femminismo e manifestazioni la donna, che ad oggi ha 72 anni, dice di non essere una femminista ma una donna libera.

Aggiunge poi che ancora oggi la parità non esiste ma dovrebbe esserci almeno quella lavorativa. Invece le donne hanno molte più incombenze degli uomini. Tolto questo però è certa che il periodo storico attuale è simile a quello del passato. E conclude: “C’è molta tensione politica per nulla. Questa prepotenza è il risultato di quella violenza. L’educazione familiare è malata, lo Stato è assente. Non si può neanche uscire più di casa”.