Circeo, perché guardare la serie per l’attore di Angelo Izzo: “Tema attuale”

Guglielmo Poggi spiega perché è importante non perdere questa fiction
Ha debuttato martedì scorso la fiction di Rai1 che racconta la storia vera di una delle pagine di cronaca più buie d’Italia. E adesso è già iniziato il conto alla rovescia per la seconda puntata di Circeo che andrà in onda martedì 21 novembre come sempre dalle ore 21:30 circa. Uno degli attori protagonisti, e precisamente il giovane attore che interpreta Angelo Izzo (uno dei tre aguzzini), ha rilasciato un’interessante intervista su Adnkronos. Qui ha parlato del perché questa storia è così importante e del ruolo fondamentale di Donatella Colasanti e l’avvocato Tina Lagostena Bassi per un cambiamento storico del Paese. Queste le sue parole:
“La storia non è importante solo perché affronta il tema attualissimo del femminicidio ma perché segnò uno spartiacque fondamentale in Italia portando all’introduzione dello stupro tra i reati contro la persona e non più contro la morale”.
L’attore che interpreta Angelo Izzo vorrebbe che la serie fosse vista dai giovani uomini
Nel corso dell’intervista a Adnkronos Guglielmo Poggi lancia un messaggio fondamentale: “Sarebbe molto importante che questa serie venisse vista dai giovani, soprattutto da giovani uomini”. Per questo l’attore della fiction Circeo lancia l’idea di un’interessante iniziativa, ovvero portare la serie nelle scuole. Secondo lui potrebbe essere un’iniziativa da portare alle scuole superiori, magari per gli studenti dell’ultimo anno, e dalla proiezione della serie potrebbe nascere un dibattito, un confronto, che potrebbe essere piuttosto costruttivo. “Così che i ragazzi possano rendersi conto di che totale follia è stata” continua. Aggiunge poi che se tale iniziativa dovesse concretizzarsi lui parteciperebbe volentieri ed è certo che lo farebbe anche il resto del cast. “Sarebbe un modo per ridare senso all’impegno profuso da Donatella Colasanti nel cercare strenuamente la verità” conclude.
Come si è preparato l’attore della fiction Circeo per il ruolo
Mentre proprio in questi giorni Greta Scarano ha mostrato la sua amarezza per alcune condizioni vissute dalle donne durante l’intervista alla fonte in questione il giovane attore ha raccontato come si è preparato per il personaggio di Angelo Izzo che certamente non era un ruolo facile.
“Ho studiato molto” racconta l’attore spiegando di aver dovuto fare una sintesi tra l’Izzo adulto nel processo Palaia, su cui c’era molto materiale a disposizione, e l’Angelo invece giovane, appunto quello del massacro del Circeo, che invece non aveva visto. L’attore aveva un unico obiettivo: restituire in modo onesto il messaggio che questo tipo di violenza continua ad esistere e “bisogna guardarlo negli occhi perché non si ripeta mai più”.