Barbara d’Urso fa un appello disperato: “Alle donne dico di denunciare”

La conduttrice partenopea ha lanciato un forte messaggio nella giornata contro la violenza sulle donne
Oggi, venerdì 25 novembre, è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una strage senza fine che da inizio anno conta già 104 vittime. Le pagine di cronaca dei giornali ed i tg si riempiono non di rado di notizie di femminicidi. A battersi contro questa piaga inaccettabile è da sempre Barbara d’Urso. La conduttrice partenopea nei suoi programmi, in particolare Pomeriggio Cinque, è in prima linea con il suo timbro “Chi ti picchia non ti ama”. E anche oggi ha voluto mandare un forte messaggio alle donne vittime di violenze e abusi da parte di uomini che dovrebbero amarle.
Il messaggio di Barbara D’Urso alle donne vittime di violenze e abusi
In questa giornata di forte denuncia, la conduttrice Barbara D’Urso che sarebbe pronta a tornare in prima serata con il suo Live non è la D’Urso ha scritto sui social questo importante messaggio: “Con Pomeriggio Cinque e prima con Mattino Cinque, da 15 anni denuncio la violenza sulle donne, chiedo maggiore attenzione e da sempre mi batto contro abusi e violenze. E alle donne dico di denunciare, di chiedere aiuto perché chi ti picchia non ti ama.”. La conduttrice ha accompagnato queste parole con uno scatto in cui sul volto ha il segno rosso, colore simbolo di questa giornata, così come le scarpe.
Le iniziative per questa importante giornata
Sono tante le iniziative di questa giornata atte a sensibilizzare contro questo crimine che non conosce fine, così come sono tanti i messaggi lanciati dalle istituzioni e non solo. Tra i tanti, citiamo quelli di Mattarella e Papa Francesco. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato: “Denunciare una violenza è un atto che richiede coraggio.”. Poi, ha aggiunto: “Un’azione efficace per sradicare la violenza contro le donne deve basarsi su una cultura del rispetto che investa sulle generazioni più giovani, attraverso l’educazione all’eguaglianza, al rispetto reciproco, al rifiuto di ogni forma di sopraffazione”.
Palazzo Chigi poi si è interamente illuminato di rosso e sulla facciata sono stati proiettati i nomi delle 104 donne che hanno perso la vita quest’anno. Anche Papa Francesco ha voluto lasciare un suo messaggio attraverso un tweet sull’ account @pontifex in cui ha scritto: “Esercitare violenza contro una donna o sfruttarla non è un semplice reato, è un crimine che distrugge l’armonia, la poesia e la bellezza che Dio ha voluto dare al mondo”.