Amici 22, Rudy Zerbi alza la voce: “Questa situazione non piace a nessuno” Mi piace

Raffaele Ciniglio Ainis
  • Autore esperto di Grande Fratello Vip e Uomini e Donne
  • Esperto di Amici e Mare Fuori
17/03/2023
Amici 22, Rudy Zerbi alza la voce: “Questa situazione non piace a nessuno” Mi piace

Il professore di Amici 22 chiede il ritorno della musica sui social: “E’ triste”

Come noto da ieri, non c’è stato un accordo tra Meta e SIAE (Società italiana autori ed editori) per le licenze musicali e per questo stanno venendo bloccati tutti i post e le storie o i video che contengono musica proveniente dal repertorio appartenente alla SIAE. Tra le persone che hanno parlato dell’argomento anche Rudy Zerbi, il quale si è detto molto dispiaciuto per ciò che sta succedendo: “Allora questa situazione di certe musiche e di certe canzoni che non possono più essere usate su Facebook e Instagram non piace a nessuno. Immagino che come me tutti noi si ami sottolineare le proprie storie con la musica, che emozione. Quindi tutte queste storie e post senza la musica sono tristi e vuoti”.

Rudy Zerbi preoccupato per gli artisti: il ruolo della musica sui social

il discorso fatto dal professore di Amici 22, che ha criticato NDG prima del Serale, non riguarda soltanto gli utenti che quotidianamente usano la musica per condire tutto ciò che pubblicano sui social, ma anche gli artisti. Mai come negli ultimi anni, infatti, piattaforme come Instagram, Facebook e Tik Tok hanno giocato un ruolo fondamentale nella promozione di tanti artisti, anche di quelli usciti dal talent di Maria De Filippi che punta molto sui social vista l’utenza spesso molto giovane. “So che la SIAE fa sempre le cose per bene” ha commentato Zerbi con grande serenità seppur preoccupato, poi proseguendo: “Però chiedo per favore di mettervi d’accordo. Lo chiedo perché abbiamo bisogno che torni la musica su Instagram e su Facebook. Ne abbiamo bisogno tutti, anche gli artisti che tramite le nostre storie promuovono la loro musica”.

Cosa sta succedendo tra Meta e SIAE: come potrebbe cambiare la situazione

Almeno per ora, tutti gli utenti dei social in Italia devono dire addio alla musica del repertorio SIAE sulle piattaforme Meta. Come raccontato dal colosso di Menlo, infatti, tra tutti i paesi europei solo con l’Italia non si è riusciti a trovare un accordo per le licenze. Le licenze, a quanto pare, sarebbero già scadute all’inizio di gennaio del 2023 e secondo SIAE la società Meta starebbe cercando di trattare in modo da ottenere una risparmi ai danni dell’industria creativa italiana.

Meta, dal suo canto, si è difesa affermando di avere accordi di licenza in oltre 150 paesi del mondo e si è detta dispiaciuta per non essere riuscita a trovare un accordo con SIAE. Per l’azienda la tutela dei diritti d’autore di compositori e artisti è al primo posto e per questo verranno rimossi dai propri cataloghi tutti i pezzi appartenenti a SIAE.