Al Bano, paura e brividi: “Mi hanno messo nel mirino”, verità agghiacciante

Il cantante torna a parlare del suo legame con la Russia: “Sono stato messo nel mirino”

Al Bano, così come il compianto Toto Cutugno, vive di un legame profondissimo con la Russia. Il celebre artista originario di Cellino San Marco, intervistato da Il Fatto Quotidiano, nel corso di una intervista volta a ricordare l’amico cantante venuto a mancare a 80 anni, è tornato sul suo successo esterno ai confini italiani. Da decenni Al Bano è infatti popolarissimo anche nell’est Europa, in modo particolare in Russia. Negli ultimi mesi più volte il cantante pugliese è finito sotto attacco per il suo rapporto con Putin, dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina. Intervenuto sulle pagine de Il Fatto, Al Bano ha così commentato la situazione: “Per quanto riguarda me fui messo nel mirino per delle interviste in cui avevo manifestato apprezzamento per il Putin di allora. Convinsi gli ucraini che ero un uomo di pace, perché la musica unisce i popoli” le parole dell’artista.

Al Bano ricorda il rapporto con Toto Cutugno: “L’ho surclassato a Sanremo”

Tra le dichiarazioni concesse a Il Fatto Quotidiano, Al Bano non poteva non soffermarsi anche sul rapporto con Toto Cutugno, morto all’età di 80 anni dopo mesi di sofferenza. L’ex marito di Romina Power ha rievocato il suo primo contatto con Cutugno, in un aeroporto francese a Parigi per un ingaggio con lo stesso produttore. Tante risate, viaggi e anche faide sul palco dell’Ariston, dove Al Bano e Toto condividono il primato di 15 partecipazioni con Milva, Peppino di Capri e Anna Oxa. Cutugno vinse nell”80 con Solo noi e conquistò la piazza d’onore per sei volte. Quattro anni dopo il trionfo ci riprovò: “Confidava di rivincere con Serenata nell’ ’84, io e Romina lo surclassammo con Ci sarà” ha ricordato Al Bano su quel Festival.

Il legame tra i due artisti e la vita salvata

Già diversi anni fa Toto Cutugno, messo alle corde dalla malattia, rischiò di morire. Ma la conoscenza con Al Bano si rivelò in quel caso salvifica, visto che il cantante di Cellino San Marco riuscì a mettere in contatto l’amico con uno specialista dell’Ospedale San Raffaele.

“Lo convinsi a farsi controllare la prostata in quell’ospedale, gli diedero sei mesi di vita e ha fatto altri 14 anni. I medici mi dissero che era un miracolato” ha rivelato il cantante pugliese tornando sul tumore che aveva colpito Cutugno e che per qualche anno lo aveva allontanato dalle scene. La sua musica però dal palco non scenderà mai. Così come lo speciale legame con Al Bano durerà in eterno.